4) Chiudere i tre barattoli e attaccare ad ognuno di essi un'etichetta; 4.1) Sull'etichetta del primo contenitore, scrivere parole o frasi come Amore, Compassione, Felicità, Ti Amo, Ti Voglio Bene, Grazie e simili, l'importante è il messaggio;

 

4.2) Su quella del secondo scrivere parole come Odio, Disprezzo, Malvagità e/o insulti vari;

 

4.3) Il terzo contenitore avrà l'etichetta vuota, in quanto servirà come campione di riferimento;

 

5) Porre i tre contenitori nello stesso luogo, stesse condizioni di luce, temperatura, umidità e pressione per costituire un "terreno comune" in cui osservare il fenomeno, livellando possibili differenze;

 

6) Lasciar passare almeno quattro settimane, durante le quali si terrà un diario in cui si annoteranno gli eventuali cambiamenti delle sostanze poste nei tre barattoli.

 

Lo scopo dell'esperimento è vedere le vibrazioni canalizzate in quelle parole scritte e appiccicate sui barattoli, influenzi l'acqua nella quale il riso è immerso, assoggettandolo a delle trasformazioni, siano esse di carattere fisico piuttosto che chimico. Potrebbe marcire, creare muffe, rimanere inalterato o fermentare. Se devo darvi un consiglio, sarebbe solo quello di provare dentro di voi, con più intensità possibile, le emozioni che scaturiscono dalle parole che state scrivendo sulle etichette: provare più gratitudine possibile verso il tal barattolo, odiare dal profondo il tal'altro.

 

E' da notare in ogni caso, che esistono delle varianti al procedimento, ma l'idea di fondo è sempre la stessa: il potere della parola - tramite vibrazione o intensità di pensiero - che potrebbe influenzare l'acqua, e di conseguenza ciò che in essa è contenuto. Tali variazioni comprendono il parlare, giorno per giorno, ai barattoli, dicendo loro appunto "Ti amo" piuttosto che "Ti odio".