Water: Messenger of Peace
- 23 ott 2014
- Tempo di lettura: 6 min
a cura di Andrea Nitta, redazione WA
“L’Acqua è messaggera di Pace!” queste sono state le parole iniziali di una proposta d’invito fatta all’Italia -e pronunciate da uno ricercatore giapponese-, perché anch’Essa iniziasse ad intraprendere, come altre Nazioni già da tempo, un percorso unilaterale verso la Pace. L’invito fu fatto durante un incontro nella regione delle Marche che si svolse nel 2012, in occasione di un seminario che aveva per tema la prevenzione della salute tra Oriente e Occidente secondo la fisica dell’acqua.
Il ricercatore giapponese è il prof. Masaru Emoto e il 23 settembre 2012, durante un suo primo incontro con i rappresentanti di Water Academy che da lì a poco sarebbe stata fondata, promosse loro un diretto invito di amicizia che avrebbe favorito in seguito una cooperazione internazionale, maturata con l’avvio di alcuni programmi comuni.
Non lontani dalla Giornata Mondiale della Pace, vissuta da milioni persone di tutto il mondo ogni 21 settembre e di cui abbiamo letto nel precedente articolo, voglio approfondire con Voi questo tema rivolgendo la nostra attenzione verso il curioso personaggio giapponese che offre all’umanità una chiave di lettura sul come comprendere con semplicità la via verso un processo di reale cambiamento, educando ciascuno ad un linguaggio e ad un atteggiamento innovativi e pacifici per un reale consolidamento internazionale della pace.
Masaru Emoto è nato nel luglio 1943 a Yokohama, città dove conseguì anche la laurea presso la facoltà di sociologia con la specializzazione in relazioni internazionali. Nel 1986 fondò l'IHM Corporation di Tokyo e nel 1992 conseguì il diploma di medico per la medicina alternativa dall’università “Open International University”; coincideva negli Stati Uniti l’introduzione dei concetti di micro cluster dell’acqua e delle applicazioni tecnologiche di Risonanza Magnetica di analisi.
Il prof. Masaru Emoto è noto al mondo per la sua ricerca innovativa che lo ha portato a scoprire come l'acqua è profondamente connessa alla nostra coscienza individuale e collettiva. Il suo lavoro fu presentato nel premiato film " What the Bleep Do We Know!?” prodotto negli stati uniti nel 2004 e anche illustrato nei documentari "Il Mistero dell’Acqua" prodotto in Russia nel 2006 e "Il Mistero dell’Acqua 2" sempre in Russia nel 2013. Il Prof. Emoto ha saputo dimostrare riferendosi alla legge fisica della risonanza, che dalla vibrazione delle belle parole e dalla musica armoniosa si creano bellissimi cristalli di acqua, mentre dalla vibrazione delle parole negative o dalla musica disarmonica si formano cristalli malformati e deformi. Grazie alla sua esperienza sappiamo che l'acqua riflette non solo le vibrazioni fisiche della parola rivolta verso di essa ma riflette anche la coscienza dell'essere o l’ambiente che la circonda.
Il metodo di base adottato dal prof. Masaru Emoto è molto semplice, consiste nell’esporre dell’acqua ad una particolare parola, ad un brano di musica o a dei pensieri, se ne prelevano dei campioni che, posti in dei petrini e congelati, vengono poi osservati al microscopio. Seguono degli scatti fotografici che immortalano le estremità dei campioni congelati; il risultato è l’immagine in foto di un cristallo lucente d’acqua. Con questo metodo si osserva che per esempio i campioni di acqua presi da un ruscello di montagna quando vengono congelati, mostrano in foto strutture di disegni geometrici dalle bellissime forme, mentre queste strutture saranno distorte e casuali se il campione è preso da una fonte di acqua inquinata. Nell’arco di un ventennio sono stati fotografati cristalli derivanti da migliaia di esperimenti e provenienti da ogni parte del mondo, annoverando la ricerca del prof. Emoto tra le più affascinanti ma non meno significativa sull’acqua e la sua memoria fisica.
Molti studi precedenti, eseguiti per conoscere e confermare la memoria dell’acqua ed effettuati da noti ricercatori e studiosi, prima di questa ricerca, hanno affermato che i principi della memoria dell’acqua sono applicabili sia nell’ambito della genetica secondo il prof. Emilio del Giudice o il premio Nobel Luc Montagnier sia nell’omeopatia secondo il dott. Massimo Citro o il dott. Jacque Benveniste, ma l’esperienza e i risultati fotografici del prof. Emoto in breve tempo sono riusciti ad illuminare l’opinione pubblica di tutto il mondo riguardo cosa si celasse dietro la manifestazione naturale della memoria fisica dell’acqua: immaginiamo l’acqua come un nastro magnetico che registra i suoni e le informazioni provenienti dall’ambiente in cui essa risiede, dalla registrazione otteniamo forme di cristalli plasmati dalle frequenze e apprezzabili in un brevissimo lasso di tempo, un varco temporale in cui poter “vedere” il grado di armonia dell’informazione ricevuta e quindi registrata. Molti altri ricercatori, stimolati dal messaggio dei cristalli, hanno preso spunto per consolidare gli studi fatti precedentemente e capire meglio le reali interazioni esistenti tra l’acqua e l’essere vivente aprendo così la strada verso la conoscenza di noi stessi.
Nel 2003 le Nazioni Unite proclamarono il decennio per l’acqua tra il 2005 e il 2015, meglio noto con il nome di: Water for Life. L’obiettivo fu quello di invitare i cittadini del mondo ad assumere una responsabilità individuale per imparare tutto riguardo l’elemento acqua. In occasione di questa iniziativa il prof. Masaru Emoto presentò alle Nazioni Unite un progetto di educazione alla pace rivolto ai bambini del mondo per condividere con loro le scoperte sulla natura reattiva dell’acqua. Lo scopo era ed è quello di raggiungere una visione unitaria proiettata verso la pace nel mondo, oggi inequivocabilmente comprensibile attraverso la ricerca sulla fisica dell'acqua. Fu così fondato l’Emoto Peace Project e fu subito chiaro al mondo come il principio della Pace si poteva far capire ai bambini mediante la fisica dell'Acqua.
Nel 2006 fu pubblicata la prima edizione per bambini che presentava la ricerca dello studioso giapponese del suo primo libro “Il Messaggio dall’Acqua” che a tutt'oggi è donato gratuitamente a tutti i bambini del mondo. Fu rivolta principalmente verso di loro l’attenzione perché essi, come l'acqua, rispondono alle intenzioni e, per il principio di risonanza, soprattutto all'intenzione di coloro che se ne prendono cura come genitori, tutori e insegnanti. I bambini sono ancora vicini alla loro “natura acquosa” e in modi divertenti ed interessanti, attraverso fotografie ed illustrazioni di vari cristalli relativi ad acqua informata, sono in grado di capire sin da subito come guarire le acque del mondo attraverso i loro pensieri, parole ed azioni.
Il concetto fortemente didattico che ne è alla base e racchiuso in questo studio, suscita in ciascuno di noi una riflessione dalla quale scaturisce una personale domanda: se io sono composto del 99% di acqua -secondo come la scienza attuale ci indica- e quindi l’Acqua sono io ed è Vita, allora l'acqua è Pace, Acqua pacifica, quindi io sono pacifico, dunque l’Acqua -Vita è pacifica? Masaru Emoto dimostra che i bambini, comprendendo esattamente ciò, rispondono alla nostra domanda affermando semplicemente che l’acqua è la messaggera della pace. Penso che questa riflessione risulti di estrema importanza e di riferimento per sostenere al meglio i processi cognitivi del fanciullo, il quale, alla luce di ciò, sarà sempre più portato verso una rinnovata didattica applicata o laboratoriale e sin dalla sua prima infanzia. Ancor più attenzione è da rivolgere ai genitori, educandoli verso queste conoscenze e ad una consapevole ed armonica attesa prenatale, importante per l’educazione del futuro dei propri nascituri. Dunque ritengo l’argomento posto in esame di meritevole attenzione e va compreso secondo il principio della risonanza che sicuramente affronteremo in un successivo articolo.
Con questa consapevolezza dunque comprendiamo che i bambini qualora sono resi uniti da questa conoscenza e posti in sintonia con la natura sacra di sé come esseri fatti d’acqua e la natura sacra di ogni metaforica goccia d'acqua, mediante l’intercessione di genitori ben consapevoli, essi stessi sono in grado di portare la pace nel mondo.
E’ intuibile che se l’elemento acqua divenisse per i bambini un riferimento associato dunque alla pace, allora sicuramente questa pace sarà ritrovata attraverso la nostra intenzione in relazione all’elemento Acqua per una società civile, fortemente evoluta ed avanzata e …per un mondo decisamente più bello!
Concludo proponendovi un’intervista posta in video fatta al prof. Masaru Emoto che vuole essere solo uno spunto dal quale poter valutare di intraprendere un più consapevole ed entusiasmante viaggio verso l’evoluzione e quindi dentro ognuno di Noi.
Andrea Nitta by redazione WA
Intervista al prof. Masaru Emoto
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