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Sorridi... cooperando!


Il sorriso è un dono fraterno, un tesoro inestimabile di dialogo, di perdono… di amicizia profonda” - (Andrea Nitta)


Con questo pensiero si vuol introdurre questo articolo che racconta brevemente l’esperienza delle prime attività di Water Academy in Africa.


Si è conclusa una visita esplorativa dell’Accademia in Repubblica Democratica del Congo – RDC per un’iniziativa di cooperazione internazionale per lo sviluppo della la “Cultura dell’Acqua” secondo un processo propedeutico innovativo di cui Water Academy è promotrice attraverso The Soul of Water project.

La missione durata due mesi ha permesso di conoscere le reali esigenze di sviluppo in un Paese - la Repubblica Democratica del Congo – RDC - ricco di tradizioni culturali ancestrali di un Popolo umile e dignitoso ma con profonde ferite e contraddizioni, quest’ultime causate dalla massiccia presenza di un’Occidente storicamente ingordo. Una società -quella congolese- ora in una fase di transizione socio-politica importante che volge lo sguardo verso i più innovativi modelli democratici e civili, con alle spalle disastrosi anni di colonialismo, guerre e dittature.

La gente del posto nutre un gran desiderio di normalizzazione e dunque di riscatto dalla colonizzazione prima militare e poi culturale belga e statunitense, un’occupazione foriera di alienazioni culturali, d’ingiustizie e soprusi d’ogni genere a danno dei diritti fondamentali.

La gran parte della gente nonostante ciò, a tutt'oggi ha saputo proteggere ed alimentare con profonda e commovente dignità, la grazia del sorridere e del perdono e che, con sguardo diretto, evoca la più fraterna conciliazione; un sorriso quello dei Congolesi, spesso accompagnato dalle melodiche note dei canti tradizionali che si odono nell'arco della giornata e cantati dai cori locali in lingala: la lingua tradizionale dopo il francese la più diffusa in R.D. Congo.

Con la presenza del nostro presidente Andrea Nitta, la Water Academy ha svolto diversi incontri con la cultura congolese attraverso sia artisti letterati tra i più noti in RDC: François Médard Mayengo, riconosciuto come il più grande poeta della RDC e Olivier Sangi Lutondo, noto Poeta della Pace, e sia attraverso l’incontro con dirigenti, docenti e allievi di alcuni degli istituti scolastici in Kinshasa tra cui l’Institut Supérieur des Techniques Appliquées (I.S.T.A.), Institut National des Arts (I.N.A.) e non da ultima le classi secondarie della scuola “Stela Matutina”.


L’esperienza si è focalizzata nel conoscere gli elementi fondanti la cultura congolese caratterizzata da un forte rispetto per l’autorità materna e paterna, per la figura del docente e più in generale una spiccata devozione per la famiglia in un contesto di società prevalentemente agricola, animata da un antico culto quello per gli “Avi”, nonostante sia professato nel Paese ufficialmente quello del Cattolicesimo.

In questo contesto culturale sono stati condivisi alcuni degli aspetti della “Cultura dell’Acqua” secondo un approccio rispettoso e neutrale che ha messo in evidenza i principi della “memoria dell’acqua” contestualmente all'importanza delle parole per un’educazione volta alla Gratitudine e alla Pace; un confronto teso soprattutto a valorizzare e a vivificare la cultura tradizionale congolese attraverso alcuni aspetti della fisica di base in relazione proprio all'elemento Acqua. Il tutto si è svolto in un contesto brillante sia intellettuale ed artistico-musicale… sia propedeutico, offrendo così lo spunto per stabilire le basi pragmatiche ed universali del principio della Gratitudine in uno scenario di possibili cooperazioni sulla scena internazionale.


Nonostante le enormi difficoltà che sovrastano la RDC, prevalentemente di natura socio-economico e sanitaria, tutti indistintamente e soprattutto i ragazzi che sono stati incontrati, hanno mostrato ciascuno un profondo talento e la voglia di vivere e condividere sin da subito un concetto apparentemente nuovo, quello della Gratitudine, capace di vivificare in ciascuno di essi il senso ancestrale della loro esistenza che ad oggi in Congo è comunque presente in un sentire comune.

Tra gli approcci musicali condivisi con gli studenti dell’Institut National des Arts (I.N.A.), i canti dei ragazzi delle secondarie, il confronto culturale con i poeti: François Médard Mayengo e Olivier Sangi Lutondo, incontro organizzato dal prof. Tshikalandand Kambanj, professore in sociologia ed esperto in cooperazione e sviluppo sociale, si è ascoltata un’unica voce: quella del cuore e del profondo rispetto del prossimo, una voce che in R. D. del Congo è ancora straordinariamente viva… ed agente, sempre pronta, se interpellata o evocata, a scuotere l’animo dello spirito ancestrale degli “Avi”.

In questa luce armoniosa, l’elemento dell’Acqua è stato riconosciuto come comune soggetto culturale e neutrale nell'identità biologica di ognuno, rendendo gioioso il contesto in cui ciò è stato ricordato; questo clima fraterno ha permesso di far comprendere durante il confronto, come si è vicini a quei valori ancora vivi che gli stessi “Avi” hanno tramandato a questo Popolo, attraverso la colorata cultura animista oggi resa flebile da un pallido cattolicesimo radicale.


Grazie all'approccio culturale ed antropologico con l’elemento Acqua, secondo quei principi cari anche alla missione del prof. Masaru Emoto, i giovani congolesi e coloro che hanno favorito questa iniziativa in RDC, reduci da un passato non lontano di violenze e guerre, hanno potuto scorgere un nuovo ed interessante orizzonte esperienziale, promettente in ciascuno un futuro di Pace e prosperità.

La Gratitudine è sicuramente un elemento propedeutico necessario per rendere gioiosi i cuori dei nostri ragazzi e dunque atta a favorire un’educazione alla Pace attraverso l’insegnamento dei nostri docenti”, queste sono state le parole del prof. Faustin Bagatta, direttore della scuola primaria e secondaria “Stella Matutina".

Un’esperienza ancestrale quella della Cultura dell’Acqua che risveglia in noi l’Armonia ereditata dai nostri Avi”, aggiunge il prof. Kambanj Tshikalandand.

La Water Academy e i suoi membri hanno trovato negli ospiti e amici congolesi, i presupposti di una cultura fraterna plasmata dalla reciproca consapevolezza di essere nell'essenza biologica della nostra vita, eguali perché costituiti prevalentemente “d’Acqua”;


Con questa originaria e comune visione si è maturato il desiderio di consolidare gli intenti attraverso la valorizzazione propedeutica nei bambini in R. D. Congo, soprattutto quelli che vengono drammaticamente abbandonati per le strade e lasciati a loro stessi nell'oblio di una città –Kinshasa- priva di servizi per l’assistenza.


La cooperazione potrebbe dare vita, qualora i mezzi e le risorse risulteranno idonei, ad una prima scuola a Kinshasa con un orfanotrofio per accogliere, ospitare e reintegrare, presso le famiglie di origine, i bambini abbandonati nelle strade… e più in generale i giovani talenti, sostenendoli in un percorso pedagogico rivolto verso la Gratitudine. Un primo possibile passo per condividere tra due culture -congolese ed italiana- la madre delle virtù: l’essere grati, ciò secondo “la Cultura dell’Acqua” per un sorriso fraterno tra i due Paesi.


La redazione di Water Academy


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